Territorio




Sapete vero che Cisano sul Neva è proprio al centro della fantastica Riviera di Ponente, una terra sospesa tra il mare e le sue splendide spiaggie e le montagne, ricche di percorsi per le attività di outdoor, vero? In attesa di venire a scoprire, nostri ospiti, cosa questo fantastico territorio può offrirvi, lasciatevi emozionare da questo video realizzato per illustrare la Riviera a Expo 2015!
Do you know that Cisano sul Neva is right in the middle of the fabolous Italian Riviera, a land suspended between the sea and its beautiful beaches and mountains, full of trails for outdoor activities, right? Waiting to come to find out, as our guests, what this fantastic area can offer, let us inspire you with this video made to illustrate the Italian Riviera at Expo 2015!


The Italian Riviera - Expo Milano 2015 from Mway Communication & Events on Vimeo.

Cisano sul Neva è un antico borgo dell'entroterra ligure.
Credits: sanremonews



Le origini di Cisano
I reperti paleolitici rinvenuti nella vallata adiacente, la Val Pennavaira, ci suggeriscono che il territorio su cui nacque il borgo di Cisano venisse frequentato dai popoli che transitavano nel fondovalle fin da quel remotissimo periodo.
La posizione di Cisano, alla confluenza dei torrenti Neva e Arroscia, rappresentava in epoca pre romana il territorio di confine tra i Liguri Ingauni, inseriti nel proprio territorio, e dei Liguri Montani, popolazioni che alternavano periodi di pace a periodi di selvagge rappresaglie.

Il silenzio delle fonti scritte e di rinvenimenti archeologici nella zona rendono però complicato tracciare le linee della storia del territorio nel periodo successivo, e stabilire le origini di Cisano, per le quali esistono diverse ipotesi.
Dando adito alla prima supposizione, tuttora ritenuta la più valida nonostante la mancanza di dati materiali che la possano confermare, il nome Cisano deriva dalla gens romana dei Caesii che potrebbe essersi stanziata in Liguria ai tempi della colonizzazione romana, e più specificatamente in quella zona per la sua predisposizione all'agricoltura e all'allevamento ovino, attività alla quale la famiglia doveva essere dedita.

L'alternativa alla genesi latina prende in considerazione una derivazione del toponimo Cisano dal termine chiusanum, a indicare il suo ruolo di chiusa bizantina; anche in questo caso non vi sono evidenze archeologiche a conferma dell'ipotesi, e anche dal punto di vista linguistico è stato dimostrato che Cisano e chiusanum non hanno nulla in comune, da un punto di vista storico e geografico rimane possibile che il sito rappresentasse uno sbarramento bizantino nei confronti dell'avanzata longobarda.



Da non sottovalutare nell'ambito di queste supposizioni la tradizione che vede Cisano come una proprietà del monastero benedettino di Santa Maria e San Martino della Gallinara: la tradizione tramandava infatti che intorno alla Chiesa di San Calocero, fondata dai monaci in quel territorio, si fosse venuto a creare un insediamento sparso, una cella benedettina o un granaio con l'obiettivo di valorizzare il territorio e renderlo produttivo, e che questo complesso si fosse poi sviluppato nell'abitato sparso acquistato dal Comune di Albenga per la costruzione del borgo di Cisano.

Esattamente come era accaduto per Villanova, fondata a metà del XIII secolo, anche la fondazione di Cisano è un atto pianificato dal Comune di Albenga, sia da un punto di vista politico, sia strategico e urbanistico. Gli obiettivi di tale decisione sono molteplici: nell'ottica di controllare contemporaneamente una delle vie più antiche di transito verso il Piemonte e di tenere a bada le mire espansionistiche dei Clavesana, la fondazione di una serie di nuovi borghi sbarrava l'ingresso alle valli della zona, dava al Comune il controllo dell'intera piana e, con la scusa di offrire terreni e protezione ai contadini che abitavano gli insediamenti sparsi della zona, sottraeva risorse umane al nemico.


Della costruzione del borgo ne abbiamo notizia certa da un primo documento del 29 aprile del 1272 in cui un tale Rubeus Nipitella, un oscuro podestà di Albenga, facendo riferimento a una “superstans ville Cixani” paga 8 lire genovesi a tal Guglielmo De Turlata per lavori in corso nel nuovo borgo, il cui fosso perimetrale stava venendo tracciato proprio a quell'epoca. La costruzione va avanti per circa 16 anni, dal 1272 al 1288, data in cui sappiamo che l'insediamento non è ancora dotato di una cinta difensiva, elemento inserito solo successivamente.
Ma la cinta non è l'unico elemento aggiunto nel corso del tempo; data la difficoltà nel popolare borgo e malgrado la struttura generale sia la rigida maglia ortogonale tipica delle villanove, vi sono non pochi tratti atipici, come se il progetto iniziale fosse stato ridimensionato notevolmente in corso d'opera.

Ancora adesso il borgo conserva la propria struttura di insediamento murato, è ancora visibile la struttura rettangolare del suo abitato più antico e il tratto conservato meglio è quello orientale in cui la cinta è delimitata ai lati da due delle tre rimanenti torri a sezione quadrata coronate da merli guelfi. Queste torri, tra le quali quella a nord-est, la Torre dello Sperone, è interessata dall'intervento di recupero finanziato dall'Asse IV del POR FESR 2007_2013, sono giunte a noi non senza difficoltà; oltre agli accadimenti guerreschi cui furono testimoni e protagoniste, necessitarono un intervento di ricostruzione nel 1409 in seguito alla piena del Neva dell'anno precedente salvo esser gravemente danneggiate due secoli più tardi a causa delle truppe savoiarde.



La storia di Cisano è quasi interamente condizionata dagli avvenimenti esterni, siano essi la lotta tra Albenga e i Clavesana, tra Genova e i Del Carretto, tra Guelfi e Ghibellini o il coinvolgimento nei conflitti bellici ancora posteriori.
Il primo assedio che la città subì fu proprio in occasione dell'avanzata guelfa in Liguria, sostenuta dal papa Sinibaldo Fieschi e da Genova, quando la fazione guelfa albenganese riuscì ad avere il controllo di tutta la parte orientale del Comune fino a Giustenice, includendo pertanto Cisano.
Alcuni decenni dopo? L'assedio di Cisano, datato al 1320, si concluderà con la resa dei guelfi e la vittoria dei ghibellini, con la conseguente elezione a podestà di Albenga di Enrico Del Carretto.
Si aprirà da questo momento la fase degli estenuanti conflitti tra Albenga o Genova contro i Del Carretto, cui seguirà l'occupazione savoiarda e lo scontro franco-ungarico in cui la città verrà talvolta coinvolta, danneggiata e ancora restaurata fino al suo passaggio ai francesi nel XVIII secolo quando si costituì Comune autonomo rispetto Albenga. (Fonte Liguria Heritage)

Sport
Numerose sono le possibilità in questo ambito per incontrare i diversi interessi di attività sportive all'aperto: arrampicata sportiva nella val Pennavaire, circuiti ciclopedonali, golf di Garlenda.
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Credits Roc Pennavaire

   
Manifestazioni

Il comune di Cisano sul Neva e la Provincia di Savona organizzano diverse manifestazioni ed eventi durante l'intero periodo dell'anno: concerti. serate in musica, sagre, manifestazioni sportive.
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